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Le app di incontri Grindr, Tinder anche OkCupid avrebbero condiviso illegalmente rso dati dei lei utenti

By 6 marzo 2024 No Comments

Le app di incontri Grindr, Tinder anche OkCupid avrebbero condiviso illegalmente rso dati dei lei utenti

Posteriore l’organizzazione norvegese la presenza di questi dati sensibili rivelerebbe potenzialmente gli orientamenti sessuali degli utenza, con l’aggiunta di trasgredire le trascrizione europee durante termini di privacy

Alcune delle piuttosto diffuse app di incontri – in mezzo a cui Tinder, Grindr, OkCupid di nuovo Happn – avrebbero condiviso informazioni personali con ripulito pubblicitarie, violando sia le leggi europee sulla privacy.

Verso denunciarlo e il Norwegian Consumer Council, un sede distaccata statale norvegese a copertura dei consumatori, che nel report “Out of Control” ha affettato il condotta di 10 applicazioni istallate sopra dispositivi Android, rilevando come le app mediante composizione abbiano cronista i dati sensibili degli fruitori ad come minimo 135 diversi servizi di profilazione comportamentale con fine pubblicitarie.

«Venti mesi poi l’entrata in corso del GDPR, rso consumatori sono anche copiosamente spiati online nemmeno hanno maniera di coscienza quali enti trattano volte loro dati, manco sanno ad esempio fermarli», ha chiarito il Consumer Council. Conformemente l’organizzazione, inoltre, la partecipazione di un qualunque di questi dati rivelerebbe potenzialmente gli orientamenti sessuali degli utenza.

Rso dati sensibili ceduti da Grindr ed da altre app per incontri

Entro le varie app analizzate vi e Grindr, che sinon propone come «la piuttosto percepibile app di accommodant sistema a popolazione gay, bi, trans di nuovo queer al mondo», che tipo di ciononostante condivide gli indirizzi IP, le epoca, il erotismo e rso dati Marinaio dei propri utenti con ambiente terze verso massimizzare la targetizzazione degli annunci pubblicitari.

Tinder anche OkCupid, paio altre app verso incontri, sono accusate di sottoscrivere rso dati sensibili degli fruitori con perlomeno 45 mondo quale fanno a sporgenza al Confronto Group, una multinazionale che tipo di gestisce a degoutta avvicendamento excretion omonimo posto di incontri.

Confronto Group, successivamente le accuse, ha dichiarato a Forbes: «La privacy e al sentimento della nostra energia. A sottrazione di altre ripulito tecnologiche il cui campione si basa sulla vendita di informazioni personali, il nostro e eretto contro raccolta di firme addirittura si basa sulla creazione di fiducia anche riguardo a una percepibile bravura verso gli utenti».

«Tinder Spose russo e OkCupid – sinon legislazione ancora nella avviso – utilizzano fornitori di terze parti per operazioni tecniche ed per presentare i nostri servizi generali, durante modo cosi verso tutte le altre app ancora piattaforme online. La nostra ambiente condivide solo informazioni specifiche ritenute necessarie a il ingranaggio della nostra programma, sopra schieramento per le leggi applicabili, inclusi GDPR ed CCPA».

Le altre app che razza di avrebbero violato la privacy degli utenti

Eppure nel mirino del Norwegian Consumer Council sono finite addirittura altre tipologie di applicazioni che Qibla Finder, utilizzata dai musulmani per orientarsi correttamente su la Mecca con rso momenti di petizione, pero e l’app della tastiera animata Wave, inoltre l’applicazione a bambini My Talking Tom 2.

In mezzo a le altre app segnalate dall’associazione sono presenti Perfect365, un’app verso cambiare rso selfie, come le applicazioni per monitorare il cadenza mestruale che razza di Clue e MyDays.

Frattanto, il Norwegian Consumer Council ha disteso legame riguardo a alcune delle ambiente prese durante cautela, in mezzo a cui Grindr w la programma pubblicitaria verso app personale di Twitter (la MoPub, che funziona che mediatore promozionale di Grindr, ndr) ed altre quattro mondo. Twitter e subito flusso ai ripari dichiarando di aver disattivato l’account MoPub di Grindr ancora annunciando di aver incamminato un’indagine interna.

La compendio del atto

Appresso il atto, durante ricapitolazione, «Nessuna delle app menzionate ha provvisto le informazioni necessarie al consumatore verso operare una preferenza informata all’avvio delle app».

«Oltre a cio – prosegue il Norwegian Consumer Council – abbiamo confrontato una fallo all’incirca completa di impostazioni con-app per regolare ovvero impedire la notifica di dati personali per terze parti. Cio dimostra quale reiteratamente ai consumatori non vengono fornite informazioni sufficienti per prendere dato che accogliere di abitare tracciati anche profilati».

«Se il fruitore non desidera come le proprie app trasmettano dati personali verso terze parti commerciali, l’unica scelta e spesso non installare le app», conclude l’associazione.

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